Milano scopre il Quadrilatero del Gusto

di La Redazione 1

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 Milano, capitale della moda, patria dello shopping e del grande lusso. Milano, la città del Duomo con la sua Madonnina, dell’opera lirica con il Teatro alla Scala, dello stile e dell’eleganza, ma anche della creatività, dell’innovazione e perché no, del gourmet. Basta semplicemente addentrarsi nelle viuzze che costeggiano il Duomo per rendersi conto che il Quadrilatero della Moda si sta trasformando dando vita ad un vero e proprio Quadrilatero del Gusto. Vediamo perché.

Una delle vie storiche di Milano, a due passi dal Duomo, è via Spadari, una strada stretta caratterizzata da palazzotti di gran lusso e binari del tram che portano la memoria indietro nel tempo facendoti credere di passeggiare per una via agli inizi del ‘900. I negozi che si affacciano sulla via sono numerosi e di gran prestigio, primo fra tutti la salumeria Peck. Il negozio nacque nel 1883 ed ha visto un gran evolversi nel corso degli anni. In un primo momento si vendevano solo salumi e carni affumicate, pian piano furono introdotti piatti pronti, pasta fresca, vari tipi di carne sino ad arrivare ad una pasticceria, gastronomia ed enoteca insieme. Non era un semplice negozio, ma un vero punto d’incontro dove poeti e letterati si riunivano diventando frequentatori abituali, tra questi come non citare Gabriele D’Annunzio e Dario Niccodemi.

Uscendo dalla nota salumeria si viene attratti dalla vetrina della pasticceria Ladurée caratterizzata da una piramide di macarons dai vari gusti e colori che invitano qualsiasi passante a fermarsi per assaporare quelle piccole delizie provenienti dalla Ville Lumière. Al suo interno, una vera gioielleria culinaria. Scatole dalle mille forme e colori, medaglioni con impresso l’angelo pasticciere simbolo della maison, banconi in marmo e poi loro, i macarons ordinati con cura e suddivisi per colore e sapore per la gioia della vista e del gusto.

Incrociando poi Via Victor Hugo ci si ritrova al centro del Quadrilatero del Gusto. Come non citare il negozio Giovanni Galli, un’autentica boutique di marron glacé, praline e paste di mandorla confezionati a mano uno ad uno secondo il procedimento tramandato dal fondatore di generazione in generazione e ancora il ristorante Cracco, il cui chef pluristellato è considerato uno dei 50 migliori al mondo. Insomma, camminando per queste vie di Milano ci sembra di ritornare indietro nel tempo e assaporare quel gusto delicato e raffinato di prelibatezze ormai lontane dal nostro standard.

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