Milano e il Museo del Novecento: ingresso gratuito

di La Redazione 0

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 Il Museo del Novecento è il nuovo biglietto da visita di Milano. E’ stato aperto il 6 dicembre 2010 e in poco tempo ha attirato un gran numero di visitatori. L’interesse per questo interessante museo situato nel cuore della città è ancora crescente. Così è stata programmato l’ingresso gratuito fino al prossimo 28 febbraio. C’è ancora tempo ancora alcuni giorni, quindi, per approfittare dell’opportunità. Il progetto del museo porta la firma degli architetti Italo Rota e Fabio Fornasari e offre ai visitatori un percorso espositivo con oltre quattrocento opere d’arte, per la maggior parte capolavori italiani del XX secolo provenienti dalle Civiche Raccolte d’Arte Milanesi. I suoi spazi si estendono su oltre 4 mila mq tra il Palazzo dell’Arengario, completamente rinnovato, e una porzione di Palazzo Reale. Accoglie i visitatori una rampa a spirale che unisce i diversi livelli della torre, dai sotterranei della metropolitana alla terrazza.

Il criterio di esposizione, scelto dalla direttrice Marina Pugliese, è quello cronologico. Si parte dal 1901, con “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo a raffigurare il passaggio dall’Ottocento al nuovo secolo. Si prosegue nella sezione dedicata alle Avanguardie internazionali, con dipinti di Picasso, Braque, Klee e Kandinskij, Laurens e Modigliani, per poi accedere alla prima sala dedicata al Futurismo. Il percorso è contrassegnato dalla presenza di sezioni monografiche, tra cui quella di Umberto Boccioni. Segue l’arte degli anni Venti e Trenta, tra Novecento e Astrattismo con monografie di de Chirico, Morandi,  Martini e Melotti, mentre a Lucio Fontana è dedicato il grande salone della torre dell’Arengario. Al terzo piano si trova una sala dedicata a Burri e alle opere degli anni Cinquanta e Sessanta dei maggiori maestri italiani (Vedova, Capogrossi, Novelli, Tancredi, Accardi). Una grande sezione è riservata all’Arte Cinetica e Programmata con una serie di ambienti del Gruppo T, per continuare con la Pop Art italiana e con i dipinti di grande formato della Pittura Analitica. La fine del percorso espositivo ospita l’Arte Povera.

Photo Credit: milanoingressolibero.blogspot.com

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