Banco di Garabombo, il commercio equo e solidale torna a Milano

di La Redazione 0

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 Da sempre sinonimo di giustizia sociale e di sviluppo sostenibile e in perenne contrapposizione alle pratiche internazionali del commercio basate sullo sfruttamento e sulla massimizzazione del profitto, il commercio equo e solidale torna a grande richiesta a Milano per la sua 16ª edizione del Banco di Garabombo a partire da oggi 8 novembre sino al 25 dicembre.

Tanti saranno i prodotti proposti all’interno del mercato del commercio equo solidale, tante le proposte di idee regalo per il Natale 2012 tra cui numerosi prodotti e cosmetici naturali, accessori e articoli per la casa di fattura artigianale nel pieno rispetto dei lavoratori e dell’ambiente. Non mancherà la sezione dedicata agli amanti della lettura e agli amanti del cibo sano grazie ad una varietà di prodotti biologici tra cui formaggi, salumi, biscotti e salse, la maggior parte dei quali di filiera corta, ovvero nati seguendo un breve percorso di produzione, trasporto e distribuzione.

Un grande tendone ubicato in zona Pagano ospiterà quanti sceglieranno il commercio equo e l’economia solidale per uno shopping responsabile che punti all’acquisto di prodotti sani e lontani da ogni forma di discriminazione. L’appuntamento organizzato da Chico Mendes Altromercato, Radio Popolare e cooperativa Librerie in Piazza sarà garantito tutti i giorni ad orario continuato per permettere a giovani, bambini e adulti di venire a contatto con delle realtà diverse. Lo scopo è quello di garantire una maggiore equità offrendo migliori condizioni lavorative ed economiche a produttori e lavoratori.

Ma commercio equo solidale significa anche commercio a favore delle zone meno sviluppate o, ancora, a sostegno sociale. Per tale ragione, il Banco di Garabombo vedrà sezioni dedicate alla legalità attraverso prodotti coltivati da terreni confiscati alla mafia, linee di abbigliamento tra cui le magliette del marchio O’PRESS con le stampe di alcune frasi di cantautori famosi tra cui De André e Vinicio Capossela realizzate in carcere dai detenuti della casa circondariale di Genova – Marassi e borse realizzate con materiale da riciclo.

Insomma, sarà una piazza ricca di prodotti nati da cooperative sociali italiane con l’obiettivo di creare un rapporto di fiducia tra produttore, distributore e consumatore sensibilizzando ed educando tutti a vivere un commercio nel pieno rispetto del prossimo.

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