Expo2015, Padiglione Qatar innovazione e cibo sostenibile

di La Redazione 0

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Sono trascorsi solo pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale dell’Expo2015 e Milano sembra aver già registrato un record di presenze, infatti nella sola giornata di sabato 2 Maggio sono transitate oltre 220 mila persone all’interno dei 148 Padiglioni tutti interamente dedicati al tema del Food e della Sostenibilità come nel caso del Qatar che ha presentato a Expo Milano il suo padiglione “Seading Sustainability, Soluzioni alternative per la Food Security”.


La partecipazione del Qatar all’Expo2015 ha come obiettivo quello di mostrare il suo impegno per un’alimentazione sicura e sana attraverso soluzioni economicamente, ecologicamente e socialmente sostenibili. Con una superficie di poco meno di 2500 metri quadri il Padiglione del Qatar rappresenta un innovativo paniere alimentare grazie alla sua particolare forma di cesto tradizionale chiamato “Jefeer” realizzato con foglie di palma secche. Il concetto alla base del Padiglioni expo è proprio quello di mostrare la trasformazione dalsimbolo storico del Qatar quale è il Souq in un Jefeer che rappresenta la conservazione degli alimenti, la diffusione dei doni e lo scambio delle merci all’interno della comunità in modo innovativo e altamente tecnologico.

La connessione tra passato e presente, tra tradizione e innovazione è ben presente all’interno del padiglione dove disegni, elementi simbolici e architettonici ricordano le tipiche architetture del Paese; questo passaggio tra le due realtà è ben evidente in ognuno dei tre piani che compongono il Padiglione portando i visitatori in un viaggio tra tatuaggi all’henné e tradizione culinaria.

Non solo tanta tecnologia ma anche personale esperto e poliglotta che accompagnerà i visitatori in un tour del Qatar garantendo un’accoglienza di qualità che rispecchia l’apertura del Paese verso il mondo e una esperienza culinaria di altissimo livello grazie alla cucina della tradizione del Qatar garantita dalla Regina della cucina qatara, la chef Aisha Al Tamimi.

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