Riapre ad aprile l’Hangar Bicocca

Una bellissima notizia da divulgare tra i nostri amici e gli appassionati di arte:  riapre l’Hangar Bicocca di Milano, dopo una temporanea sospensione delle attività per risistemazione delle aree e riorganizzazione di progetti. Un rinnovamento per uno spazio che continuerà a parlare e mettere in mostra l’arte contemporanea, ma con modalità nuove, educative e più interattive che avvicineranno l’artista con il pubblico.

L’apertura è già fissata per l’11 aprile 2012, e si riapre con uno spirito nuovo e una nuova programmazione. Tra le novità che vi segnalo, una in particolare mi sembra un segnale importante che sicuramente avrà un effetto positivo e avvicinerà sempre più persone a questo spazio: gli orari dell’Hangar Bicocca saranno allungati fino alle 23, ci saranno ingressi gratuiti, dal giovedì alla domenica, che includeranno le molteplici attività per adulti e bambini, mostre di arte contemporanea. Le iniziative vogliono stimolare il pubblico a capire le opere e a confrontarsi con gli artisti attraverso un’offerta culturale educativa, didattica, divulgativa. Così ha deciso la Fondazione Hangar Bicocca, presieduta da Marco Tronchetti Provera: la Pirelli è socio fondatore assieme a Regione Lombardia e Camera di Commercio, ed è subentrata come proprietà alla Pirelli Real Estate.

L’Hangar si svilupperà su 15 mila metri quadrati, e accoglie l’imponente installazione di Anselm Kiefer: Sette palazzi celesti. Tra le diverse aree ci sarà uno spazio dedicato ai bambini, una parete multimediale interattiva, un’area polifunzionale per workshop,e un’altra area di consultazione di libri e riviste a disposizione di tutti. Naturalmente non mancheranno le mostre e si inizierà con con la prima retrospettiva italiana dedicata agli artisti visivi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi: NON NON NON.

L’Hangar Bicocca si trova nella zona nord di Milano in Via Privata Chiese, 2; un quartiere ricca di centri culturali che probabilmente saranno coordinati dallo stesso Hangar. Una bella sfida da affrontare, ma sono sicura che l’arte ne uscirà vincente.

Fonte Credits|La Repubblica Milano